Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge ha lo scopo di prevenire la legionellosi.
      Legionellosi è la definizione di tutte le forme morbose causate da batteri gram-negativi aerobi del genere legionella. Essa si può manifestare sia in forma di polmonite, sia in forma febbrile extrapolmonare o in forma subclinica. La specie più frequentemente coinvolta in casi umani è la legionella pneumophila.
      Fattori predisponenti la malattia sono l'età avanzata, il fumo di sigaretta, la presenza di malattie croniche, l'immunodeficienza. Il rischio di acquisizione della malattia è principalmente correlato alla suscettibilità individuale del soggetto esposto e al grado di intensità dell'esposizione, rappresentato dalla quantità di legionelle presenti e dal tempo di esposizione. Sono importanti inoltre la virulenza e la carica infettante dei singoli ceppi di legionelle che, interagendo con la suscettibilità dell'ospite, determinano l'espressione clinica dell'infezione.
      La legionellosi viene acquisita per via respiratoria mediante inalazione di goccioline di aerosol contenenti i batteri. Oltre l'aerosolizzazione, le goccioline si possono formare e trasmettere anche attraverso spruzzi o per impatto su superfici solide.
      I microrganismi sono diffusi nell'ambiente idrico, in particolare nelle condutture di acqua calda sanitaria, e nelle interfacce degli scambiatori di calore degli impianti di climatizzazione e degli umidificatori centralizzati degli impianti.
      Gli impianti che utilizzano acqua sono quindi fortemente implicati in infezioni batteriche da legionella.

 

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      Occuparsi di questa patologia significa quindi occuparsi di impianti tecnicamente complessi, a volte in condizioni tali da impedire ogni intervento, per i quali è necessario definire tutti i parametri ambientali ai quali i responsabili della gestione impiantistica sono tenuti ad attenersi al fine di eliminare i batteri di cui trattasi.
      La legionellosi in Italia è una malattia soggetta a obbligo di notifica nella classe II (decreto del Ministro della sanità 15 dicembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 dell'8 gennaio 1991), ma dal 1983 è stata anche sorvegliata da un sistema di segnalazione che raccoglie in un Registro nazionale informazioni più dettagliate circa la possibile fonte di infezione, il quadro clinico e l'accertamento eziologico di ogni caso.
      Nel 2003 sono pervenute all'Istituto superiore di sanità 617 schede di sorveglianza relative ad altrettanti casi di legionellosi, di cui 571 confermati e 46 presunti. Inoltre, 95 casi (il 15 per cento) hanno avuto la conferma della diagnosi da parte del Dipartimento di malattie infettive, parassitarie ed immunomediate del medesimo istituto a seguito dell'invio di campioni clinici o di ceppi di legionella isolati.
      Il 72 per cento dei casi è stato notificato da tre sole regioni (Lombardia, Piemonte e Lazio), il rimanente 28 per cento è stato notificato da quattordici regioni e dalle due province autonome di Trento e di Bolzano; due regioni non hanno notificato alcun caso di legionellosi.
      A livello nazionale, la notifica obbligatoria permette di rilevare la frequenza, il trend, le principali caratteristiche epidemiologiche della malattia e di identificare eventuali cluster.
      La presente proposta di legge ha il compito di prevenire la legionellosi in particolar modo nelle strutture ospedaliere, nelle case di cura e nelle residenze sanitarie per anziani - autorizzate all'esercizio dell'attività - le quali, ospitando persone ammalate, presentano fattori di rischio definiti dalla letteratura medica «altamente implicati nella patogenesi della malattia polmonare da legionella».
      La proposta di legge è indirizzata, altresì, agli stabilimenti termali, alle piscine, alle palestre, ai centri di benessere, ai cinema, agli alberghi, agli aeroporti, ai teatri, ai padiglioni fieristici e a tutti gli ambienti in cui, esistendo una affluenza di pubblico, esiste la possibilità di acquisire la legionellosi per via respiratoria, mediante l'inalazione di goccioline di aerosol contenenti i batteri.
 

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